La bucket list “Da cittadini a Netizen e ritorno” il quarto Live Lab del 2023

I mutamenti indotti dalla transizione digitale non si riflettono solo nell’area produttiva, ma permeano l’intera società. Siamo parte di un processo per il quale da cittadini ci troviamo ad essere sempre più “netizen”: questo il focus del quarto appuntamento Live Lab Traguardi 2023, moderato dai nostri conduttori Barbara Gasperini e Luca Tremolada.

Ecco la lista di takeaway points per approfondire i contributi dei talkers.

Come diventare soggetti attivi e non passivi della trasformazione digitale?

Competenze per fare, comprendere e interpretare: in una combinazione di tradizione e innovazione, il reskilling va inteso non tanto come aggiunta continua di competenze ma come rimodulazione e costruzione di nuovo mindset. Ne parliamo con Luca Solari, Presidente di Fondazione Unimi e Docente Milano School of Management, e Andrea Pontiggia, Professore Ordinario di “Organization Theory and Design” dell’Università Ca’ Foscari.

La città ibrida

Una città ibrida per cittadini ibridi è il modello che ci illustra Alessandro Giaume, Chief Operating Officer FoolFarm SpA, rintracciando nell’addestramento dei cittadini alla tecnologia il passaggio necessario per superare il digital divide. La città evoluta è quella che allinea capacità di erogazione dei servizi alla naturale fruizione da parte dell’utenza.

Imparare a disimparare per favorire il cambiamento

Per favorire il cambiamento indotto dalla rivoluzione digitale occorre essere disposti anche a disimparare, ed è un processo di trasformazione che investe pensiero, formazione, azione. Ascoltiamo le parole di Anna Maria Ricci, Presidente 4Form, e di Maria Cesaria Giordano, CEO HR Coffee, che riconoscono nei fattori umani come la curiosità e la flessibilità del pensiero il fondamento dei percorsi evolutivi personali e aziendali.

La tecnologia al servizio del valore sociale

È possibile utilizzare la tecnologia per creare valore e protezione del patrimonio culturale e ambientale del territorio? Certamente, come anche per far diventare i bambini autori di un nuovo sapere, riconoscendo loro un ruolo autorevole di cittadinanza. Di questo e di come incentivare i giovani all’utilizzo consapevole della rete, ci raccontano Paola Melian, Presidente Cooperativa Ziguele, Alberto Ostini, Co-founder Alchemilla, e Stefania Guccione, Presidente Cooperativa Thomas More.

L’impatto della digitalizzazione su mercato del lavoro e sistema pedagogico

L’innovazione tecnologica viaggia ad una velocità superiore di quanto la società sia in grado di assimilare, e per far fronte al gap strutturale il sistema della formazione e il mondo delle imprese devono fare da raccordo. Quali cambiamenti sono necessari? Ce li espongono Sonia Carbone Responsabile Area Orientamento e Lavoro Dintec, e Stefania Vinci, Head of Business Intelligence, Support & Product Offering Digit’ed.

Il fattore competenze: digitali vs strategiche

L’Indice di Digitalizzazione dell’Economia e della Società (DESI) 2022 colloca l’Italia al 18º posto fra i 27 Stati membri dell’UE, evidenziando l’urgente fabbisogno di competenze digitali soprattutto all’interno delle PMI. Ma quando parliamo di competitività delle aziende sul mercato non si può non parlare di competenze strategiche. Quali sono le figure professionali oggi maggiormente richieste? Come attrarle nella nostra azienda? I contributi di Alessandro Rimassa, CEO e Co-founder Radical HR, Stefano Mizzella Ceo Talent Garden e Luca Lepore, Business Development Manager Cisco.

AI: learning by doing

Testare idee progettuali, creare impresa e fare upskilling: il vasto campo dell’intelligenza artificiale che connette imprese e persone, unendo digital skills e qualità umana. Questi sono i temi affrontati da Isabelle Andrieu Co founder Translated, Stefano Micelli prof della Ca’ Foscari e Massimiliano Costa Ceo Develhope.

Dalla generazione di testi alla generazione di equivoci

Tra le applicazioni dell’intelligenza artificiale, la generatività di contenuti è una delle più diffuse. Spesso però, ci ricorda Luca Barbieri, Ceo Blum -Business as a Medium, si tende a sottovalutare i rischi dell’overload informativo di testi e immagini non verificabili.

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